Red-Stack vs. Automa capitalistico
di V. Pellegrino
<Di certo c’è che stiamo entrando in delle società di controllo che non sono più esattamente disciplinari, [...] che non funzionano più sul principio d’internamento, bensì su quello del controllo continuo e della comunicazione istantanea.[...] In un regime di controllo non la si fa finita mai con nulla.> Gilles Deleuze
In precedenti interventi, ho tentato di elaborare un’analisi “all’altezza dei tempi” del frangente storico che stiamo attraversando. Ciò sotto diverse prospettive: quella della crisi della rappresentanza e delle forme della Politica in genere, intesa questa sia in termini di attività istituzionale che di azione di movimento (Cfr. Per una Politica rizomatica – Verso un nuovo paradigma politico, quella della trasformazione della soggettività legata all’avvento dell’era informatica (Cfr. Dare parola al General Intellect – Dall’individuo sociale alla persona multidimensionale), quella della profonda metamorfosi che sta attraversando il capitalismo proprio in relazione alla disponibilità delle ICT (Information and Comunication Tecnology – Cfr. Se le macchine di Marx siamo noi – Siamo alla fine del capitalismo o ad una sua ennesima trasformazione?), quella delle innovazioni, intervenute e potenziali, della teoria e delle prassi politiche connesse alle tecnologie informatiche (Cfr. Tecnopolitica e partiti digitali – Vicolo cieco del populismo plebiscitario o via obbligata a un’autentica democrazia?). Continua a leggere