Il suprematismo non bianco

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di F. “Bifo” Berardi

Inaugurando il tempio di Rama nella città di Ayodhya il primo Ministro Norendra Modi, per l’occasione grande sacerdote di Ram, dichiara che oggi, il 22 gennaio 2024, è il primo giorno di una nuova era, la fondazione dell’India dei prossimi mille anni l’era dell’espansione della coscienza, della fusione tra energia divina e umana. L’avvento del Ram Rajya (Ordine Divino) segna anche la definitiva trasformazione dell’ordine costituzionale di quella che continua a definirsi la più grande democrazia del mondo. Il tempio di Rama è stato costruito dove c’era una Moschea del sedicesimo secolo, il Babri Majid, che nel 1992 fu abbattuta da una folla mobilitata da organizzazioni ultra-nazionaliste. La demolizione della moschea scatenò i più sanguinosi scontri religiosi dai tempi dell’indipendenza, con duemila morti, per lo più musulmani. Da allora inizia l’ascesa dell’uomo che rappresenta la fusione di nazionalismo e fanatismo religioso. L’India di Modi è forse l’esempio più impressionante del trionfo dell’identità: un trionfo sanguinoso, totalitario, e forse irreversibile. Continue reading

La relazione incompiuta.

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di A. Hall e M. Minetti

1 – La costruzione dell’Io

Il sé come centro dell’indagine, dunque: gli esempi dei modi di inquadrarlo sarebbero infiniti e porterebbero lontano: proprio in virtù la sua interna complessità, esso appare sfuggente, difficile da descrivere, arduo da trattenere.

Più volte si è delineata la salute psichica e la possibilità di esprimere con pienezza il potenziale del proprio sé con la metafora dello “stare tra gli spazi” (Bromberg 2007). Se essere a pieno titolo soggetti della propria esperienza psichica è uno stare “tra” diversi nuclei dell’esperienza di sé, quasi in una terra di mezzo o in un “area che connette”, allora possiamo senza dubbio ascrivere al sé la caratteristica di un’ineliminabile molteplicità. Ciò significa che essere sé stessi non è semplice, poiché non è molto chiaro cosa significhi effettivamente. Ciascuno comprende dentro di sé un’ampia gamma di declinazioni e modi della propria vita soggettiva, una serie di configurazioni mutevoli, vive e in costante mutamento. Continue reading

Tech Worker, lavoro tecnologico e identità. Nuovi orizzonti e nuove forme di conflitto.

Panorama SolarPunk – di ImperialBoy

di S. Robutti


Letture propedeutiche:

The Californian Ideology

Contro l’hackerismo


Questo articolo presenterà un’analisi utile a comprendere la nuova ondata di organizzazioni, scioperi e proteste che attraversa il settore dell’Information Technology(IT), in particolare in USA e Nord Europa, scritta dal punto di vista di un Tech Worker. La speranza è quella di dare trasparenza a questi fenomeni e permettere di comprenderne più a fondo le peculiarità, le similarità con strutture e processi passati e presenti ma anche le profonde differenze sia sul piano della prassi che sul piano dell’identità. Continue reading