
img generata da IA – dominio pubblico
di M. Civino
Come il mercato plasma le nostre esistenze
Un articolo pubblicato circa dieci anni fa su Vanity Fair riportava questa osservazione interessante:
“Le app di incontri sui telefoni cellulari sono diventate di uso comune superando entro il 2012 il dating online tradizionale. Uno studio condotto a febbraio rilevava che quasi 100 milioni di persone – probabilmente 50 milioni solo su Tinder – utilizzavano i loro smartphone come una sorta di club per single portatile e quotidiano, dove trovare un partner sessuale era semplice quanto prenotare un volo low-cost per la Florida. «È come ordinare su Seamless,» spiegava Dan, un banchiere d’investimento, riferendosi al noto servizio di consegna di cibo. «Solo che stai ordinando una persona. […] Le app di incontri rappresentano l’economia di libero mercato applicata al sesso»”. (Sales, 2015)
Questo fenomeno, già in crescita in passato, è oggi sempre più diffuso. Molte persone adottano uno stile di vita relazionale fluido, libero dai vincoli della coppia tradizionale, considerandolo il modo migliore per seguire i propri desideri. Non credo che questa tendenza sia limitata alle grandi metropoli: frequentando luoghi di incontro casuale o di socializzazione, è evidente che questo stile di vita attraversa le generazioni, coinvolgendo anche le fasce d’età più mature. Continua a leggere