Basta con le rockstar: come fermare gli abusi nelle tech community.

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di V. Aurora, M. Gardiner e L.Honeywell

trad. it. amatoriale di diorama

original: “No more rock stars: how to stop abuse in tech community

français: En finir avec les rock stars : comment faire cesser les agressions dans nos communautés

Avvertenze: discussione su abusi e violenze sessuali.

Nell’ultimo paio di settimane [21 giugno 2016], tre rispettabili membri delle tech community incentrate sulla sicurezza informatica e sulla privacy si sono fatti avanti col proprio nome per raccontare le loro strazianti storie di condotte sessuali reprensibili, molestie e abusi commessi da Jacob Appelbaum. Si sono mossi in solidarietà verso le prime persone che anonimamente hanno segnalato gli abusi di Jacob. Diverse organizzazioni hanno preso posizione per proteggere i loro membri da Appelbaum, incluso The Tor Project, Debian, l’hackerspace Noisebridge di San Francisco, e altre ancora lo stanno facendo. [link] Continue reading

Il neuropotere macchinico. Stiegler contro la data-economy

Anticipazione di un’intervista realizzata da S. Simoncini

Bernard Stiegler è probabilmente il filosofo contemporaneo che ha spinto più a fondo la riflessione sul rapporto sempre più complesso e controverso tra tecnologie, individuo e organizzazione sociale, a partire da un ripensamento radicale della tradizione filosofica occidentale da Platone a Deleuze, passando per Kant e Marx. La sua idea è che non esista una essenza dell’umano che trascenda il rapporto con la tecnica, in quanto questa fin dall’alba dell’umanità costituisce un fattore originario di individuazione psichica e collettiva. Per questo motivo le recenti accelerazioni tecnologiche sono da interpretare come fattori di mutamenti strutturali dal punto di vista psico-cognitivo, sociale e politico, di cui Stiegler sta tentando di ricostruire una fenomenologia. La sua visione sulle forme attuali del rapporto uomo-macchina è profondamente negativa, incentrata sulla visione di un accentramento senza precedenti di “neuropotere” macchinico, ma non è deterministica. Sta all’uomo, e soprattutto al politico, riprogrammare le valenze possibili, cognitive e sociali, di questo rapporto. La domanda che resta in sospeso è: quale soggetto politico, e con quale processualità?

Abbiamo conversato a lungo con Stiegler su questi temi decisivi e stiamo predisponendo il testo dell’intervista per pubblicarlo nel prossimo numero di “Rizomatica”. Pubblichiamo ora una piccola anticipazione sul senso del “neuropotere”.

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