Dal Materiale all’Immateriale: economia e società in transizione

Img generata da IA – dominio pubblico

di S. Bellucci

Prefazione.

Nell’alba del XXI secolo, ci troviamo immersi in una trasformazione radicale che investe ogni aspetto della nostra esistenza. La rivoluzione digitale, paragonabile per portata e conseguenze al passaggio dalle società agricole a quelle industriali, sta ridisegnando il volto del mondo contemporaneo con una velocità e un’intensità senza precedenti. Questo saggio si propone di esplorare le molteplici dimensioni di questa transizione epocale, offrendo una chiave di lettura per comprendere i profondi cambiamenti in atto e le sfide che ci attendono.
Al cuore di questa trasformazione vi è l’avvento delle tecnologie digitali e dell’informazione come nuovo fattore produttivo dominante. Non si tratta semplicemente di un’innovazione tecnologica, per quanto potente, ma di un vero e proprio mutamento antropologico che sta ridefinendo il rapporto tra l’uomo, la natura e la società. Le conseguenze di questa rivoluzione si dispiegano a tutti i livelli, dalla sfera individuale agli equilibri planetari.
Il saggio analizza questa transizione attraverso cinque capitoli interconnessi, ciascuno dei quali esplora un aspetto fondamentale del cambiamento in atto. Il primo capitolo offre una visione d’insieme della transizione epocale, delineando i tre grandi processi di crisi e trasformazione che la caratterizzano: la crisi della forma nazionale, la crisi del modello capitalistico-finanziario e la crisi ecologica.
Il secondo capitolo si concentra sull’emergere dell’economia dell’informazione e sulla conseguente trasformazione del concetto di lavoro e valore. Esplora come la digitalizzazione stia ridefinendo i processi produttivi, mettendo in crisi il modello del lavoro salariato e aprendo la strada a nuove forme di attività economica e creazione di valore.
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La Transizione digitale come biforcazione storica

di S. Bellucci

La fase storica che stiamo vivendo non è inquadrabile nel concetto di crisi ma in quello di transizione. La rivoluzione tecnologica è anche una rivoluzione sociale e politica e sta producendo i suoi esiti in conflitto con i vecchi assetti del mondo industriale e finanziario. Il lavoro salariato perde la sua centralità pur mantenendo la sua forma di sfruttamento ma ad esso si affiancano nuove forme di estrazione del valore basate sulla logica della gestione dei dati. La lotta si configura tra i modelli centralizzati e quelli decentralizzati e l’abilitazione di produzione diretta di valore d’uso. Continua a leggere