di Aral Balkan, trad. it a cura di diorama
1 gennaio 2020
Mentre entriamo in un nuovo decennio, l’umanità si trova ad affrontare diverse emergenze esistenziali:
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L’emergenza climatica [1]
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L’emergenza democrazia
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L’emergenza della persona [NdT: “personhood emergecy” nell’originale]
In gran parte grazie a Greta Thunberg, stiamo decisamente discutendo della prima. Ovvio, c’è molto da discutere sul se stiamo effettivamente facendo qualcosa a riguardo. [2]
Allo stesso modo, grazie all’ascesa dell’estrema destra in tutto il mondo sotto forma di (tra gli altri) Trump negli Stati Uniti, Johnson nel Regno Unito, Bolsonaro in Brasile, Orban in Ungheria ed Erdoğan in Turchia [NdT: e Salvini in Italia], stiamo parlando anche della seconda, compreso il ruolo della propaganda (le cosiddette “fake news”) e dei social media nel perpetuarlo.
Quello di cui sembriamo del tutto sprovveduti e incerti è il terzo, anche se tutti gli altri ne derivano e ne sono sintomi. È l’emergenza senza nome. Beh, almeno fin d’ora.