di M. Minetti
“Se le meta-narrazioni otto-novecentesche erano il cristianesimo, l’illuminismo e il socialismo; quelle che emergono nel terzo millennio sono il neopositivismo scientista, il darwinismo economico neoliberale e il senso di colpa ambientale-terzomondista per aver aderito alle prime due.” (Luther Blissett 2023)
Mappe del dominio.
Siamo oramai disabituati a osservare i planisferi appesi alle pareti delle aule scolastiche, rappresentati in quella proiezione di Mercatore che riduce le dimensioni delle regioni equatoriali, facendo apparire enormi le regioni artiche. Il fatto che l’Europa e il Nord America si trovino nell’emisfero boreale ha privilegiato questa visione eurocentrica e oggi diremmo “occidentale” del pianeta.
Sempre più spesso, invece, interroghiamo le mappe sullo schermo di uno smartphone. A volte anche per compiere un breve spostamento a piedi ci affidiamo alla guida satellitare del GPS, per calcolare distanze, per valutare cosa ci offre un territorio che non conosciamo. E’ evidente lo spostamento dell’attenzione dal macro al micro, dalla rappresentazione delle terre emerse e degli oceani, con i diversi continenti suddivisi in estensioni nazionali definite, a una rappresentazione dello spazio antropizzato e prossimale che ci interessa soltanto in quanto ambiente vissuto da noi come singoli individui, principalmente consumatori. Continua a leggere