Individuo, società e svolte autoritarie.

Astratto, fiamme rosse arancioni su sfondo azzurro

img generata da AI – dominio pubblico

Pubblicato in origine su Altraparola il 6 Giugno 2025.

di A. Marin

Esistono condizioni psicologiche, familiari, sociali e tecnologiche favorevoli all’instaurarsi di una forma politica autoritaria e di quella più estrema totalitaria? Esiste un potenziale fascista in ognuno di noi oppure il “fascismo potenziale” si dà solo in presenza di una determinata struttura di personalità, quella autoritaria studiata dalla scuola di Francoforte nella prima metà del secolo scorso? Un tipo di personalità, quest’ultima, caratterizzata da un insieme di atteggiamenti, credenze e comportamenti che riflettono una forte inclinazione verso l’autorità, la disciplina e il conformismo, insieme a una tendenza a disprezzare o discriminare chi viene percepito come diverso o inferiore. E in società ipermoderne, globalizzate e digitalizzate come le nostre, non più disciplinari ma del controllo ubiquitario algoritmico, società che oggi potremmo definire con Bernard Stiegler automatiche è ancora rinvenibile quel modello di personalità?

Se sì, con quali invarianti e differenze all’interno di habitat sociali modellati dalla tendenziale concentrazione degli esseri umani in centri urbani in sempre più veloce espansione, la diffusione planetaria di artefatti digitali e l’innervazione globale della superficie terrestre e dello spazio di infrastrutture tecnologiche? Più in generale come si sta oggi riconfigurando il soggetto individuale, ridotto a terminale di comunicazione, nodo funzionalmente integrato di una struttura reticolare che lo ridefinisce continuamente attraverso flussi di sollecitazioni infoneurali ai quali reagisce secondo modalità pavloviane? E quello collettivo, sempre più sostituito da aggregazioni volatili e temporanee come quelle di uno sciame? Qual è la temperie psicosociale che in una fase di crisi sistemica del capitalismo, favorisce un ulteriore allentamento delle regole democratiche nella direzione di torsioni autoritarie diffuse, che hanno lo scopo di creare un ambiente adeguato all’ennesima ripartenza del capitalismo stesso? Continua a leggere

Rizomatica 25-02-2025

copertina Rizomatica #7 una donna muscolosa bionda con alle spalle tre loschi figuri sorridenti stile Marvel

Infosfera, 25/02/2025

Per questa uscita di rizomatica, abbiamo chiesto ai nostri collaboratori di delineare le forme delle possibili organizzazioni politiche che potrebbero aiutarci a esprimere e soddisfare i nostri bisogni, evoluti come l’intera società si evolve in questa epoca di transizione. Le certezze vacillano, i punti di riferimento si rivelano deperibili alla prova degli anni. Le stesse forme del linguaggio non evocano più orizzonti condivisi o condivisibili. L’individuo consumatore-spettatore sembrerebbe il giudice supremo se non fosse così facilmente influenzabile dai e dalle angosce indotte di perdere il reddito, la casa, la salute, la sicurezza, la serenità della prole e le infinite opportunità che il mercato dell’attenzione offre. Abbiamo raccolto alcune linee di fuga, certamente insufficienti ma abbastanza varie da rappresentare comunque un punto di partenza a fronte della resa totale e definitiva ai signori tecnofeudali e ai loro sgherri al governo.

Qui di seguito il link da cui scaricare il documento completo in PDF e EPUB.

https://rizomatica.org/rizomatica25022025.pdf

 

https://rizomatica.org/rizomatica25022025.epub

Indice:

Sette mantra per l’olismo politico  di S. Robutti

Rappresentanza e organizzazioni nelle post-democrazie  di M. Sommella

Evoluzione dei partiti  di M. Minetti

Il municipalismo è la rivoluzione di cui abbiamo bisogno di C. Marotta

Soggettività politica e antagonismo sociale di A. Marin

Tra individualismo e bisogno di comunità  di M. Civino

Scienza e tecnologia per un’altra politica  di V. Pellegrino

Rompere definitivamente con la politica della testimonianza   di F. Cori

Ripensare il rapporto tra movimenti e sindacati di F. Barbetta

L’internazionale nera all’assalto dell’università pubblica  di S. Simoncini

L’apprendimento sui bordi   di P. Nicolosi (rattus)

Economia e società in transizione   di S. Bellucci

Dal tecnocivismo alla cittadinanza digitale  recensione di M. Minetti

Copertina di M.Kep. Immagine di IA, dominio pubblico


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Gli stessi articoli saranno pubblicati sul blog in date consecutive e rilanciati sul fediverso dall’apposito robottino @rizomatica

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